La neurocreativity è la scienza che studia la capacità dell’uomo di creare nuove soluzioni ai problemi che si presentavano grazie all’uso del cervello, elaborando diversi modelli creativi applicabili all’advertising, al marketing e al branding.
Le ricerche hanno definito che la creatività non si trova in una sezione distinta del cervello, ma il processo è condiviso in diverse regioni e prevede un concerto di attività neuronale a livello cerebrale.
Il cervello è tenuto a eliminare costantemente le informazioni irrilevanti e a porre la giusta enfasi e attenzione sulle informazioni in arrivo ritenute rilevanti. Questa capacità di ignorare essenzialmente le informazioni che abbiamo precedentemente considerato irrilevanti si chiama inibizione latente. Senza la capacità del nostro subconscio di scegliere ciò che deve entrare nella nostra attenzione, il mondo sarebbe un luogo rumoroso, luminoso e confuso in cui abitare. Il cervello serve a dare un ordine a ciò che i nostri sensi percepiscono. Quindi i soggetti che escludono in modo minore oggetti, colori, suoni e forme sono avvantaggiati quando si tratta di produrre contenuti creativi e originali.